Vacanze

Pubblicato il Marzo 13, 2014 | da Maurizio Beolchini

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Tour dell’Islanda in auto: viaggio nella terra del ghiaccio e del fuoco

Quello che vi propongo è un tour dell’Islanda prettamente estivo adatto anche alle famiglie che viaggiano con i bambini. Questo tour ha una durata di 5-8 giorni con partenza ed arrivo a Reykjavik e pernottamento in camper o in un hotel in Islanda, che conviene sempre prenotare con un po’ di anticipo. È anche possibile però pensare ad un tour di soli due giorni con partenza da Reykjavik e visita di Akureyri e del lago di Myvatn o di Hella e Höfn. Pronti a partire per un viaggio in Islanda alla scoperta della nazione dei contrasti? Ecco gli itinerari consigliati per vivere appieno la vostra vacanza nella terra del ghiaccio e del fuoco!

Da Reykjavik a Akureyri

Da Reykjavik si percorre la statale 1 in direzione nord con una prima sosta dopo circa 110 km di strada a Reykholt dove si trova il cratere spento Grabrok e dopo soli 10 km si giunge alla cascata Hraunfossar. Proseguendo sempre in direzione nord si raggiunge la vicina valle dei cavalli. Dopo aver percorso circa 150 km vi consiglio di fermarvi per la notte a Varmahlið. Il giorno seguente potete riprendere la medesima strada e dopo aver percorso 100 km arriverete ad Akureyri nota anche come la città del sole di mezzanotte e situata proprio in fondo all’Eyjafjörður, il fiordo più profondo dell’Islanda. Caratteristico il suo centro storico che si sviluppa attorno al Ráðhústorg (Piazza del Municipio), ed il giardino botanico che grazie alle miti correnti che lo attraversano si sviluppa all’aperto senza necessità di una serra, cosa non così comune perché ci troviamo a soli 100 km dal Circolo Polare.

Reykjahlid e l’area del lago di lago Myvatn

Il giorno seguente proseguendo per altri 100 km raggiungerete il lago Myvatn vicino a Reykjahlíð. Ma attenzione, poco prima di raggiungere il lago, lungo la strada per Sprengisandur, non dimenticatevi di ammirare la cascata Godafoss, la cascata degli dei formata delle acque del fiume Skjálfandafljót che cadono da 12 metri di altezza creando un piccolo Niagara molto suggestivo. Proprio in questo luogo nell’antichità vennero gettate dagli abitanti le statue pagane segnando così formalmente l’inizio della conversione dell’Isola al cristianesimo. Una volta raggiunte le sponde del lago Myvatn, un paradiso naturale dove si contano più di 15 specie di anatre, potrete rilassarvi uno o due giorni immersi in una natura originale e spettacolare. Infatti percorrendo il lungo lago si trovano Storagja e Grjotagja, due grotte con sorgenti naturali di acqua calda in cui è possibile concedersi qualche ora di relax immergendosi nelle calde acque. Proseguendo verso sud si incrocia Dimmuborgir, un luogo davvero particolare, dove la lava raffreddandosi ha creato nel suolo forme curiose ed inconsuete. Lungo la medesima strada si raggiunge anche il vulcano Hverfjall con un cono del diametro di un chilometro per 150 metri di altezza, da dove potrete godere di una splendida vista panoramica su tutto il lago. Terminando il giro attorno al lago incontrerete piccoli crateri secondari e molti soffioni e solfatare ed il il Krafla un piccolo vulcano attivo la cui ultima eruzione risale al 1984.

Da Reykjahlid ad Höfn

Allontanandosi da Reykjahlid e proseguendo lungo la strada costiera potrete ammirare i fiordi orientali con montagne a picco sull’oceano e subito dopo Höfn sulla destra troverete la laguna ghiacciata di Jokulsarlòn, formata dal ghiacciaio Breidanmerkurjökul che si allarga in una vasta laguna da dove si staccano piccoli iceberg. Proseguendo in direzione sud, si attraversa il Parco Nazionale Skaftafell, ai piedi del più esteso ghiacciaio europeo, il Vatnajökull. Qui si può effettuare un’escursione a piedi alla scoperta di questo imponente ghiacciaio. Presto vi accorgerete però che il paesaggio cambia rapidamente e radicalmente: i campi di lava e le montagne deserte del nord lasciano il posto alle verdi pianure. L’affascinante tour dell’Islanda è quasi giunto al termine, ma prima di fare rientro a Reykjavik, altre affascinanti cittadine islandesi aspettano di essere scoperte. Raggiungerete infatti Vik e le scogliere di Dyrholey, dove migliaia di uccelli marini hanno il loro nido in un habitat naturale straordinariamente selvaggio e ammirerete le celebri cascate Seljalandsfoss e Skógafoss. A questo punto vi suggerisco di fermarvi per la notte ad Hella prima di procedere per l’ultimo tratto strada che vi riporta a Reykjavik.

A sud di Reykjavik

Proprio in prossimità della capitale, dopo Fludir, raggiungerete la cascata Gullfoss, letteralmente Cascata Dorata considerata la regina di tutte le cascate islandesi. E’ caratterizzata da due ripidi salti di 11 e 21 metri che precipitano in un tumultuoso fiume giù per uno stretto dirupo creando arcobaleni ed effetti di luce davvero spettacolari. Poco più avanti, lungo la strada statale 35 in direzione Reykjavik, si attraversa prima l’area dei Geyser e dopo Laugarvatn ed il Parco Nazionale di Þingvellir, sede originaria dell’antico parlamento islandese all’aperto e famosa area geologica dove si può ammirare quella frattura che separa il continente nord americano da quello europeo chiamata Dorsale Atlantica. Prima di arrivare a Reykjavik, non perdetevi le calde sorgenti di Krisuvik e la celebre Laguna Blu, piccolo laghetto termale dal colore blu intenso in cui ci si può immergere in tutte le stagioni dell’anno!

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A proposito dell'autore di questo post

Un'amica giornalista mi chiamò nell'87 architetto pentito perché dopo l'esame di stato passato con 40 avevo scelto di aprire un Pub. Poi nel 2000 in piena bolla Internet ho finalmente scoperto che la birra irlandese era migliore di quella di Porta Romana e dopo avere venduto tutto su Ebay come Matteo Caccia sono partito per Dublino. Dopo quindici anni di andarivieni mi è pure passata la paura del volo e sento fratello questo leggendario popolo irlandese a metà tra il pragmatismo inglese ed il possibilismo napoletano!



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