Pubblicato il Aprile 28, 2011 | da Sergio
1Nel 2010 l’e-commerce del turismo è cresciuto del 14%
Nel 2010 il commercio elettronico in Italia è cresciuto del 43% rispetto al 2009, superando i 14 miliardi di euro. I settori trainanti sono il tempo libero e il turismo. Quest’ultimo è cresciuto ad un ritmo di un miliardo l’anno negli ultimi due anni.
L’e-commerce italiano vede tra le principali voci di acquisto il tempo libero (principalmente giochi d’azzardo) con una quota del 48,5%, il turismo con il 31,4% e l’elettronica di consumo (7,1%). L’e-commerce continua a crescere (+43% sul 2009) quando registrava un fatturato stimato di 10 miliardi di euro: erano 6,3 nel 2008 e 1,6 nel 2004. Nel 2010 il tempo libero è cresciuto di oltre 2 miliardi e mezzo, il turismo di un miliardo.
L’analisi sull’e-comm in Italia è stata curata da Casaleggio Associati, società di consulenza strategica di rete e ricerche sull’economia digitale. La ricerca sottolinea inoltre come le comunità digitali siano sempre più importanti nelle politiche marketing delle società, insieme ai social media, come Facebook e Twitter.
La ricerca evidenzia come l’acquisto di impulso per offerte speciali è sempre più diffuso, ma soprattutto che nel 2010 ha iniziato a diffondersi il mobile e-commerce anche grazie alla diffusione di applicazioni di info-commerce che permettono di associare la posizione fisica del potenziale cliente.
Il turismo ha visto aumentare soprattutto le vendite di offerte low cost e le prenotazioni di hotel e alberghiere on line. Le strategie per differenziarsi dai concorrenti dei ‘negozi’ online vedono sempre il brand come valore fondamentale: il sorpasso rispetto alla fidelizzazione della clientela è avvenuto già un paio d’anni fa.
Secondo gli esercenti intervistati per la ricerca è sempre la comodità di acquisto il fattore primo per la scelta dell’e-comm (37%), i prezzi più vantaggiosi (26%), l’ampiezza dell’offerta disponibile (22%).
Infine il costo di acquisizione del cliente. Oltre ai costi pubblicitari è necessario considerare che in media circa solo una persona su cento che accede un sito di e-commerce alla fine acquista. Chi ha una ottimizzazione migliore è il settore del il turismo con il 2,8% di tasso di conversione tra visitatori e clienti.
Foto di Fosforix