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Pubblicato il Aprile 12, 2013 | da Sergio

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Intervista a Monica, blogger di Turista di Mestiere

La prima domanda non può che essere: chi è Monica, cosa fa nella vita oltre a viaggiare? Che formazione ha?

Monica è un ex topo di biblioteca: trascorrevo ore a studiare su testi antichi per la mia laurea in filologia. Dopo la laurea, dopo lo “studio matto e disperatissimo” ho preso la valigia e non l’ho mollata più. Amo ancora moltissimo i libri e forse è a causa (o per merito) della mia formazione che non posso sostituire un ebook alla carta :D Salvatore è un avvocato penalista. Anche se a vederlo, non si direbbe. E neppure a conoscerlo. Ma è bravo. Molto. Volete il suo numero?

La seconda domanda è apparentemente banale, ma visto che ogni globetrotter ha una sua risposta, non possiamo esimerci dal fartela. Perché ti piace viaggiare?

Come si può vivere senza la curiosità di conoscere il resto del mondo là fuori? Una vita non basta, lo sappiamo, ma noi ci proviamo. Se Salvatore fosse un bambino gli diagnosticherebbero l’iperattività: lui non sta mai fermo. Viaggiare, oltre a essere una passione è una necessità.

A noi piace pensare che per scegliere la prossima meta fai girare il mappamondo tipo roulette russa e poi punti il dito. E’ così? Se invece è una scelta più ponderata, con quali criteri decidi la tua prossima meta?

Magari poter scegliere la meta facendo girare il mappamondo e fermarlo in un punto qualunque! Sarebbe divertente, ma per il momento possiamo partire solo in determinati periodi dell’anno e questo implica un minimo di pianificazione per risparmiare, per vedere più cose possibili, per cercare la meta più accattivante nonostante il mese (agosto) non si presti proprio a vacanze rilassanti… Provate voi a fare una vacanza indimenticabile a Mykonos a ferragosto: noi ci siamo riusciti, andando “a vela contromano”. Non ci credete? Leggete il nostro diario di viaggio!

A questo punto ti chiediamo di raccontarci brevemente l’avventura più interessante che ti è capitata in viaggio.

Nell’ultimo viaggio in Marocco, mentre stavamo camminando in un cimitero (ebbene sì) siamo stati avvicinati da un ragazzo che, a gesti e a (poche) parole, ci ha chiesto se fossimo interessati all’acquisto di qualche droga. Abbiamo gentilmente rifiutato e ci siamo allontanati. Dopo cinque minuti siamo stati avvicinati da un vecchietto. Anche lui ha gesticolato. Io ho frainteso e credendo che pure lui volesse rifilarci qualche bustina strana, ho risposto bruscamente. Lui mi ha guardata perplesso, ma non ha desistito. Solo dopo qualche minuto ho capito che volesse spiegarci la ragione per la quale la maggior parte delle tombe fosse orientata verso la Mecca e alcune no… I pregiudizi possono fare un sacco di danni :P

Di tutti i Paesi che hai visitato in quale ti piacerebbe vivere e perché? Sai già quali saranno le prossime mete di viaggio nel 2013?

Francamente non ci allontaneremmo troppo dall’Italia perché secondo noi non c’è posto migliore per il clima, per il cibo, per i paesaggi. Peccato per le inefficienze del nostro paese… Ma se proprio dovessimo trasferirci, risponderemmo Amsterdam, anche se ogni tanto dovremmo fare scorta di sole. Perché la città è bella, romantica, tranquilla, funzionale, efficiente.  A misura di famiglia. E perché lì Salvatore mi ha chiesto di sposarlo. Dite che possa aver influito? Mete 2013: siamo in partenza a breve per Malta e abbiamo diversi week end in Italia già prenotati, ma stiamo lavorando sul Viaggio dell’estate: NY e Jamaica. Speriamo di farcela.

Questa domanda è per soddisfare una curiosità: cosa significa e da dove arriva il nome del blog Turista di Mestiere?

Ogni volta che tornavamo da un viaggio, i nostri amici ci subissavano di domande: dove siete stati? Quanto avete speso? Come vi siete spostati? eccetera eccetera. Io (Monica) ero costretta a lunghi scambi di mail per spiegare e rispiegare l’itinerario e dare tutti i suggerimenti utili. Così, per semplificarmi la vita, ho messo tutto online e da quel momento non ho dovuto fare altro che inviare il link al diario di viaggio. Il nome Turista di mestiere era un po’ ironico. Mi atteggiavo a turista, ma di mestiere. Espertissima, insomma. E affidabile. Un nome una garanzia. Spero di aver mantenuto fede a quell’impegno.

Quanti sono i lettori affezionati, quelli che per nulla al mondo si perdono un tuo post o un itinerario di quelli che proponi? Quanti feed hai?

Oddio non ci fate domande tecniche. I feed non so cosa siano né dove si trovino. A proposito: una lezioncina accelerata? I lettori affezionati sono diversi, ma la fan più fedele e carina è Tiziana di Il sogno nel bagaglio.

In assoluto qual è stato il post di cui vai più orgogliosa?

Uhm… uno in particolare non saprei dirlo. Ma sicuramente tutti quelli in cui si sono rese necessarie lunghe ricerche (eccola che torna la filologa che indaga varie fonti!!!), traduzioni dall’inglese, il recupero di foto all’altezza dell’articolo. Posso dire però che l’input parte spesso da Salvatore: è lui che si lascia ispirare da un tema in particolare, me lo segnala e da lì nasce il nostro post.

Riesci a vivere con il lavoro del travel blogger o rimane solo un bellissimo hobby?

Per ora resta un bellissimo hobby, ma spero che presto le cose cambino. Qualcuno ha la ricetta???

Su quali canali promuovi il blog? Come fai a seguire senza impazzire Facebook, Twitter, MySpace, Linkedin, ASmallWorld, Hi5, Orkut, Google+, ecc ecc ecc?

Quotidianamente su FB, Twitter e Google+ ma ci imponiamo di non sottrarre tempo alla vita vera (e ai viaggi) per stare davanti a uno schermo, quindi abbiamo un rapporto ancora sano con il blog e i social!

Quali strumenti tecnologici non mancano mai nel tuo bagaglio? Quali oggetti che altri considererebbero superflui porti sempre con te (es: portafortuna, post-it, parastinchi …)?

Pc, telefono e chiavetta per la connessione: il necessario per postare, qualora lo volessimo fare, ma io porto sempre con me penna e taccuino (la tecnologia potrebbe ribellarsi e io ho bisogno di buttare giù due righe ogni giorno di viaggio perché mi piace mantenere una specie di diario). Salvatore porta con sé l’auricolare da collegare al cellulare. Per ascoltare le partite, dice. Anche quando siamo andati in Thailandia… mah…

Quali sono secondo te i Travel Blogger più interessanti in lingua italiana?

Tutti quelli che lavorano seriamente, che rilanciano news documentate e frutto di ricerca. Non amiamo quelli che tagliano e cuciono i comunicati stampa, quelli che copiano gli articoli altrui, quelli che leggono una notizia e la rilanciano senza verificarla.

Infine, da giovane-vecchia saggia viaggiatrice-blogger: qual è il primo consiglio che daresti a chi volesse aprire un Blog di viaggi?

Di non perdere mai la passione per il viaggio perché altrimenti verrebbe meno l’ispirazione e l’anima stessa del blog.

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A proposito dell'autore di questo post

Giornalista professionista, appassionato di animali e viaggi, cibo e informatica. Sognatore di professione, cerco di rendere migliore questo mondo raccontando e raccogliendo le piccole esperienze quotidiane che messe insieme fanno una vita. I miei figli dicono che è più facile saltarmi che girarmi intorno. Ma quella è solo apparenza. La sostanza è una costante attenzione per le cose belle e buone che questo mondo ci mette tutti i giorni nel piatto.



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