Il Rinascimento è di casa a Siena
La storia di Siena come comune libero e indipendente inizia alla fine dell’XI secolo, quando la classe borghese si ribella ai vescovi imposti da Carlo V mettendo fine al feudalesimo, e finisce con la sconfitta dei Ghibellini senesi entrati in conflitto con i Guelfi di Firenze tra il III e il XV secolo.
Nonostante la successiva dipendenza dalla Signoria fiorentina, a Siena il rinascimento lascia dei segni indelebili e grandiosi.
Siena è uno scrigno pieno d’oro, ogni angolo e vicolo ha storie da raccontare, ogni piazza ha visto nascere e morire amori, vicende politiche e tradizioni. Il Duomo, la Cattedrale di Santa Maria Assunta, è sicuramente uno dei maggiori esempi di quell’epoca, con ricchissime decorazione scultorea di grandi artisti rinascimentali come Donatello al Ciborio, Francesco di Giorgio, Beccafumi e naturalmente Michelangelo.
Sulla unica e inimitabile Piazza del Campo, con la sua classica forma a conchiglia, si affacciano importanti palazzi di origine rinascimentale, come il Palazzo Comunale sovrastato dalla Torre del Mangia, la residenza della Signoria e del Podestà e la magnifica Fonte Gaia.
Un altro bellissimo esempio di architettura rinascimentale è il Palazzo Piccolomini e delle Papesse residenza della nobile famiglia di banchieri del Papa. Anche se il Rinascimento senese è stato in verità superato da quello di Firenze, l’architettura e la produzione artistica di Siena rimangono tra gli esempi più interessanti per storici e turisti di tutto il mondo.
Foto di Rodrigo_Soldon