Spettacoli

Pubblicato il Agosto 5, 2011 | da Sergio

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Estate in Salento: la Notte della Taranta

In Salento, tra Lecce ed Otranto, si trova la Grecìa Salentina, un’isola linguistica dove si parla ancora il griko, lingua di origine bizantina. In questa zona undici Comuni hanno dato vita all’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina, un bacino turistico e culturale dove si tiene il Festival della Notte della Taranta, appuntamanto di musica popolare. 15 giorni di festa che si concludono con un concertone a Melpignano. Nel 1998 erano 5000 gli spettatori al concertone, nel 2010 … 120 mila.

Dal 12 al 27 agosto appuntamento in Salento con il Festival La Notte della Taranta, festival musicale dove a scandire il ritmo è la pizzica salentina. Quella di quest’anno è la 14° edizione di un evento organizzato in collaborazione tra Regione Puglia, Provincia di Lecce, Unione di Comuni della Grecìa Salentina e Istituto Diego Carpitella.

Il 27 agosto grande chiusura nella piazza del Convento degli Agostiniani a Melpignano, dopo due settimane all’insegna della pizzica, con appuntamenti in tutti i Comuni della Grecìa Salentina.

Il progetto artistico è opera dei Maestri Concertatori: tra questi, nel corso degli anni, si sono alternati personaggi come Stewart Copeland, batterista dei Police, amante e ambasciatore della Taranta nel mondo, Ambrogio Sparagna padre dell’Orchestra Popolare La Notte della Taranta che accompagna molti degli eventi in programma, Joe Zawinul pianista e compositore austriaco e Mauro Pagani compositore e produttore discografico italiano.

Maestro Concertatore di questa edizione è il Maestro Ludovico Einaudi che dopo aver portato la Notte della Taranta in giro per tutta Europa, si esibirà nella serata finale a Melpignano.

Allora tutti in Salento per La Notte della Taranta, dove ballare tutta la notte, ai ritmi ancestrali della tradizione salentina, è d’obbligo!:)

Foto di Eric Perrone

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A proposito dell'autore di questo post

Giornalista professionista, appassionato di animali e viaggi, cibo e informatica. Sognatore di professione, cerco di rendere migliore questo mondo raccontando e raccogliendo le piccole esperienze quotidiane che messe insieme fanno una vita. I miei figli dicono che è più facile saltarmi che girarmi intorno. Ma quella è solo apparenza. La sostanza è una costante attenzione per le cose belle e buone che questo mondo ci mette tutti i giorni nel piatto.



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