Spagna

Pubblicato il Febbraio 17, 2011 | da Sergio

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Barcellona in 48 ore

Visitare Barcellona in 48 ore è possibile: è solo una questione di avere ai piedi delle scarpe comode . Perché Barcellona non è molto grande e il suo centro storico si sviluppa prevalentemente nel Barrio Gotico, ma molte delle ‘cose da vedere’ sono sparse un po’ in tutti i quartieri.

Monumenti

Nel quartiere de Eixample si trovano ad esempio molte delle principali opere di Gaudì, famoso architetto che ha lasciato un segno indelebile nella città: il Park Güell, un parco-opera d’arte, ricco di ceramiche, mosaici che danno vita ad animali e situazioni fantastici, la Casa Calvet, Casa Milà, il complesso La Manzana de la Discordia. Nell’Eixample si trova anche la Sagrada Família, una struttura molto particolare con quattro torri che sembrano giochi di sabbia gocciolante fatti dai bambini sulla spiaggia.

Nella zona di El Born si trova il Museo di Picasso. Nel quartiere di Montjuic, zona residenziale molto elegante c’è un grande parco con un castello, giardini e la bellissima Fontana Magica che risale al 1929 e che ogni giorno offre uno spettacolo unico di giochi d’acqua. In zona si trova anche il Museu nacional d’art de Catalunya, conosciuto come Mnac, che contiene oltre 250 mila opere e la più vasta collezione di arte romanica del mondo.
Nel Barrio Gotic c’è la Cattedrale di Barcellona con un laghetto con 13 oche che sono a guardia della patrona della città, Sant’ Eulalia, tredicenne martire dopo tredici torture inflittele dai romani.

Mercati

A Barcellona non mancano i mercati, sia all’aperto che al chiuso. Famosi sono quelli dell’antiquariato: sul corso di Passeig de Gracia nella zona di Eixample, lungo la Carrer dels Tallers vicino alle Ramblas, in Carrer de la Palla nei pressi della Cattedrale. I mercatini delle pulci ci sono il sabato mattina a Port Vell, il giovedì mattina vicino alla Cattedrale, quasi tutti i giorni in Plaça de les Glories Catalanes e il giovedì il Mercat Gotic in Plaça del Pi. Tra i mercati coperti non si può non segnalare la Boqueria sulla Rambla, dove gli alimenti sono un’esposizione artistica, il mercato di Santa Caterina e quello di Sant Antoni nell’Eixample.

Movida

E poi naturalmente la movida dal tardo pomeriggio alla sera. Per i locali per l’happy hour c’è il Caffé Zurich, in Plaza Catalunya, locale di tendenza, l’Ice Barcelona in Ramón Trias Fargas, la Cokteleria Boadas in calle Tallero, il Bar Marsella in Carrer de Sant Pau (dove provare l’assenzio) o ancora il So Da, in Carrer de Avinyó, il Pilé 43 in Carrer de N’Aglà, il Dot in Nou de Sant Francesc, l’Oh’La’La, in Avinguda Diagonal. Nel dopocena non c’è che l’imbarazzo della scelta. In Carrer del Tigre 27 si trova uno dei locali più antichi della città, la Paloma, che propone diverse musiche nell’arco della settimana. Il Razzmatazz è in Carrer dels Almogàvers con cinque sale dal rock alla tecno-house all’electro-rock alla techno pop. Il Moog, un club tecno house, è in Arc del teatre. Al El Tablao de Carmen, locale storico in zona del monte Montjuïc, si assiste a spettacoli degli stili più importanti di flamenco.

Foto di footprints*

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A proposito dell'autore di questo post

Giornalista professionista, appassionato di animali e viaggi, cibo e informatica. Sognatore di professione, cerco di rendere migliore questo mondo raccontando e raccogliendo le piccole esperienze quotidiane che messe insieme fanno una vita. I miei figli dicono che è più facile saltarmi che girarmi intorno. Ma quella è solo apparenza. La sostanza è una costante attenzione per le cose belle e buone che questo mondo ci mette tutti i giorni nel piatto.



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