Europa

Pubblicato il Marzo 13, 2015 | da Sergio

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5 cose da non perdere a Lisbona

Il tram n. 28, l’Ascensor de Santa Justa, la Torre di Belèm, il Castello di São Jorge e la vita notturna  ecco le 5 cose da non perdere a Lisbona.

1. Il tram n. 28

A Lisbona il mezzo più idoneo per visitare la città è il tram. Se si è fortunati si riesce ancora a prenderne di storici e un po’ vetusti, e a vedere ancora molti giovani che prendono al volo un passaggio aggrappati ai corrimani e rimangono appesi fuori pronti a scendere senza pagare il biglietto. Il tram più famoso di Lisbona è il numero 28, che si arrampica come sulle montagne russe sulle stradine più suggestive del centro storico della capitale portoghese. Per 1,20 euro si ha la possibilità di fare una corsa di un’ora attraversando tutte le zone più belle della città, attraverso i quartieri di Baxia, Alfama, Chiado fino al capolinea di Martin Moniz. Il tram 28, passa accanto al castello São Jorge, al Miradouro di Santa Luzia, alla Chiesa di Sant’Antonio, e in tutti i luoghi che in seguito possono essere visitati con maggiore tranquillità e a piedi.

Bairro Alto

2. Ascensor de Santa Justa

Lisbona, come Roma, è costruita su ben 7 colli, ai quali si accede da torri al cui interno corrono ascensori, gli elevator, che permettono di evitare lunghe scarpinate per raggiungere le sommità da cui si vedono i panorami fantastici sulla capitale. L’ Elevador de Santa Justa, conosciuto anche come l’Elevador do Carmo, è stato inaugurato nel 1902: si tratta di una enorme struttura metallica nel quartiere di Baixa, nel centro storico, progettato dall’ingegnere Raoul Mesnier du Ponsard, che aveva precedentemente lavorato con l’architetto francese Gustave Eiffel. L’ascensore permette di raggiungere il quartiere del Chiado, davanti alle rovine della Chiesa del Carmo.

Elevador Santa Justa

3. La Torre di Belèm

Sulle rive del fiume Tago sorge la maestosa Torre di Belem, un faro/fortezza del 1500 fatta costruire da Manuele I (che diede vita ad un vero e proprio stile architettonico, il manuelino) per celebrare la scoperta della rotta per l’India da parte di Vasco de Gama. La torre sorge nel quartiere omonimo dove ci sono altri monumenti nelle stile manuelino, come il Padrao do Descobrimentos, a forma di prua di nave costruito anch’esso per celebrare le scoperte geografiche dei navigatovi portoghesi. La torre fu progettata da Francisco de Arreda e venne usata, oltreché per cannoneggiare i pirati che imperversavano da quelle parti, anche per riscuotere pedaggi delle navi diretta al porto vecchio della città.

Torre di Belem

4. Castello di São Jorge

Il castello, uno dei monumenti principali della città, sorge su una collina di 110 metri, e domina la città offrendo ai turisti una vista panoramica eccezionale. Il Castello di san Giorgio sorge nel quartiere dell’Alfama, fu costruito nel V secolo e nel tempo è stato più volte ristrutturato: il terribile terremoto del 1755, che distrusse quasi completamente la città di Lisbona, abbatté in un solo colpo le imponenti mura di cinta del castello che vennero in seguito ricostruite. I maggiori interventi sono molto recenti, intorno alla seconda metà del 1900 quando al governo c’era lo statista conservatore Salazar che nella ristrutturazione del castello vide un momento di rinascita della città.

Castello Sao Jorge

5. La vita notturna a Lisbona

ll quartiere della movida a Lisbona è Bairro Alto, ma anche lungo le rive del fiume Tago ci sono locali dove si può tirare mattino. La discoteca più trendy della capitale portoghese è il Frágil in rua da Atalaia, ma anche il Cafè dos Teatros in rua António Maria Cardoso è suggestivo per via del fatto che è frequentato da gente di teatro e quindi modaiola e allegra per antonomasia. Un club particolare è l’Indochina in rua Da Cintura Do Porto con musica rock e latinoamericana. Altre zone interessanti dove fare tardi sono l’ Avenida 24 de Julho e l’area Alcântara vicino al Ponte 25 Aprile. La zona comunque in cui è più facile ascoltare il fado, la musica tradizionale portoghese, dove trovare taverne e locali rimane il Barrio Alto.

Fado

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A proposito dell'autore di questo post

Giornalista professionista, appassionato di animali e viaggi, cibo e informatica. Sognatore di professione, cerco di rendere migliore questo mondo raccontando e raccogliendo le piccole esperienze quotidiane che messe insieme fanno una vita. I miei figli dicono che è più facile saltarmi che girarmi intorno. Ma quella è solo apparenza. La sostanza è una costante attenzione per le cose belle e buone che questo mondo ci mette tutti i giorni nel piatto.



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