Feste

Pubblicato il Aprile 10, 2012 | da Sergio

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Arezzo e la Giostra del Saracino

Cavalieri, dame, fanti, armigeri, balestrieri, sbandieratori e valletti, in perfetti costumi d’epoca medioevale, si danno appuntamento il 23 giugno e il 2 settembre in Piazza Grande ad Arezzo. L’occasione è il doppio appuntamento con la Giostra del Saracino, competizione equestre che risale al XIII secolo. In palio il prestigio di uno dei quartieri di Arezzo e le “Lance d’Oro”.

Nel mese di aprile il Comune di Arezzo ha presentato un bando per la realizzazione dei bozzetti delle impugnature delle Lance d’Oro che vengono assegnate ai quartieri vincitori della Giostra del Saracino. Un doppio evento che si tiene nel 2012 sabato 23 giugno e domenica 2 settembre nella Piazza Grande della città.

La Giostra del Sarcino di Arezzo è una rievocazione storica di una manifestazione che si svolge ad Arezzo dal XIII secolo. E’ una competizione a cavallo che consiste nel colpire con una lancia il bersaglio che si trova sullo scudo del Buratto. Quest’ultimo, in epoche remote, rappresentava il Re delle Indie.

Su un braccio del Buratto si trova il bersaglio, sull’altro il ‘mazzafrusto’ che ruota velocemente quando il bersaglio viene colpito e che può a sua volta colpire il cavaliere. Questo ovviamente non deve succedere pena la squalifica.

L’edizione moderna della Giostra risale al 1931. Come per il Palio di Siena, dove i cavalli vengono assegnati a sorte a uno Contrada, ad Arezzo sono i giostratori ad essere associati a una delle quattro zone, dette quinteri, in cui è suddivisa la città: Quartiere di Porta del Foro, Quartiere di Porta Crucifera, Quartiere di Porta Sant’Andrea e Quartiere di Porta Santo Spirito.

La settimana che precede la Giostra del Saracino è di gran festa in tutta la città, con mercati tradizionali di artigianato ed enogastronomia e grandi preparativi e allestimenti in tutti i quartieri.

La Giostra è preceduta da un corteo in cui si esibiscono gli Sbandieratori, grandi gruppi di percussionisti e suonatori di chiarine (specie di trombe). Sono più di 300 i figuranti vestiti con gli splendidi costumi d’epoca.

Foto di L’Abusiva (Romboli Chiara)

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A proposito dell'autore di questo post

Giornalista professionista, appassionato di animali e viaggi, cibo e informatica. Sognatore di professione, cerco di rendere migliore questo mondo raccontando e raccogliendo le piccole esperienze quotidiane che messe insieme fanno una vita. I miei figli dicono che è più facile saltarmi che girarmi intorno. Ma quella è solo apparenza. La sostanza è una costante attenzione per le cose belle e buone che questo mondo ci mette tutti i giorni nel piatto.



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