Pubblicato il Settembre 25, 2014 | da Giulia
0Fiere del Tartufo in Piemonte
Tra ottobre e dicembre il Piemonte è letteralmente invaso da feste e sagre legate al tartufo, il più famoso tra i funghi ipogei. Il profumo e il sapore di questo prezioso fungo, così apprezzato sulle tavole di tutto il mondo, nasce nei sottoboschi delle Langhe e del Monferrato, famose zone collinari piemontesi.
Si contano oltre 20 tra eventi e manifestazioni in Piemonte che hanno come protagonista il tartufo bianco, suddivise in locali, regionali e internazionali a seconda dell’importanza. L’unica Fiera Internazionale del Tartufo si tiene ad Alba tra ottobre e novembre. Una tra le fiere più attese della stagione autunnale piemontese in grado di incantare turisti e buongustai con tutto il profumo e il gusto dei pregiati tartufi locali. Durante questa manifestazione non mancheranno però stand enogastronomici dove gustare i numerosi prodotti tipici dalla famosa bagna cauda al cioccolato, dai vini autoctoni alle grappe e distillati più ricercati.
Tra le principali Feste del tartufo a livello Regionale spicca, invece, quella di Acqui Terme che si tiene solitamente nella seconda metà di novembre. E’ il Comune di Acqui Terme in collaborazione con l’Enoteca Regionale di Acqui ‘Terme e Vino’ ad organizzare la Mostra Mercato Regionale del Tartufo. Presso il Movicentro, il piazzale di Acqui Terme vicino alla stazione ferroviaria, sarà possibile, ammirare, odorare, degustare e acquistare il prezioso fungo, nel corso di un evento costellato da concorsi a premi e gare di ricerca.
Alle gare parteciperanno i ‘trifulau’, figure mitiche, un po’ odiate (dagli altri trifulau) e invidiate (da coloro che pagano per gustare il tartufo), che con i loro animali da fiuto scandagliano il sottobosco alla ricerca del tesoro. Accompagnare un trifulau durante la cerca è un’avventura emozionante. Quando si giunge in una zona sconosciuta, il cane inizia la cerca del tartufo con il naso incollato al terreno, percorre brevi tratti, poi si ferma e inizia a raspare se lo ha trovato. Una volta individuato dove è nascosto il tartufo il Trifulau accarezza il suo fido compagno, lo calma e inizia scavare con molta attenzione per non rischiare di rovinare il prezioso fungo. Estratta la trifula, accarezza ancora il cane e lo premia per poi coprire la buca e riprendere la ricerca. Ecco svelato come i Trifulau scovano questo costosissimo frutto del sottobosco piemontese.
A chi fosse interessato a perseguire questa passione così affascinante ed insolita segnaliamo l’Associazione Trifulau e Proprietari piante da Tartufo, che ha come obiettivi la promozione della cultura della raccolta e degustazione del tartufo, la salvaguardia del patrimonio tartufigeno esistente e l’organizzazione di gare e raduni dedicati al tartufo.
A chi invece questa vocazione non ce l’ha, ma apprezza comunque il gusto inconfondibile del tartufo, non resta che sedersi a tavola e gustare le pietanze spruzzate da microscaglie di tartufo, dai crostini al Tartufo Bianco, agli asparagi con fonduta al tartufo senza dimenticare il tipico risotto all’astigiana. Il tutto rigorosamente innaffiato dai vini prodotti dalle cantine sociali della zona, dal Dolcetto d’Alba, al Barbera ai vari Brachetto, Moscato e Grignolino.