Pubblicato il Aprile 17, 2013 | da Sergio
0That’s Venice!, scoprire una Venezia insolita e misteriosa
E’ con viva e vibrante soddisfazione che possiamo annunciare di aver aggiunto un altro tassello al nostro progetto That’s Italy: That’s Venice! Dopo That’s Amalfi, That’s Milan e That’s Florence è online la nostra guida di Venezia.
That’s Venice ricalca il modus operandi degli altri portali. E’ quindi una guida ricca di informazioni, molto colorata da bellissime fotografie, interessante nei contenuti e piacevole nella lettura. Ed è una guida realizzata per turisti curiosi, che oltre a sapere vogliono anche conoscere. Quindi in That’s Venice! non si trovano solo notizie dettagliate sulle chiese, i musei e i palazzi di Venezia, non solo informazioni su Calli, Campielli e Ponti, ma anche tante piccole e grandi curiosità per stimolare la voglia di approfondire la conoscenza della Serenissima, la perla del Mar Mediterraneo nel XVIII Secolo.
Per ogni sezione della nostra guida di Venezia abbiamo cercato (e sempre trovato) un quid, una piccola curiosità una “cosa in particolare” che aggiungesse pepe alle informazioni. Insomma come è giusto che sia vi raccontiamo molti dettagli su quello che si può vedere a Venezia, sulle magnifiche opere d’arte presenti in tutte le chiese, sui palazzi gotici e rinascimentali, sui preziosi dipinti presenti nelle sale dei musei. Ma per ciascun museo, chiesa, palazzo o campiello vi raccontiamo un aneddoto che lo arricchisce ulteriormente.
Anche perché è inimmaginabile visitare Venezia in un week-end, vedere tutto quello che nei secoli la città ha raccolto tra le sue mura, o meglio tra le sue sponde. Due giorni a Venezia non sono sufficienti per ammirare le decine e decine di opere di ciascuno dei grandi artisti che qui hanno fatto a gara per decorare palazzi e chiese. E non parliamo di pittori minori, ma di maestri di fama mondiale come Tintoretto, Tiziano, Veronese, Lotti, Jacopo il Giovane, Bellini, Carpaccio, ecc.
That’s Venice! ha invece una precisa funzione: aiutarvi a decidere cosa visitare a Venezia, quali palazzi, chiese o musei. E’ una guida da leggere prima di partire, oppure la sera sul proprio tablet prima di addormentarsi in uno degli hotel di Venezia affacciati sul Canal Grande. E’ uno strumento per pianificare il viaggio nella città lagunare, per non perdere qualcosa che per qualcuno piuttosto che per altri, potrebbe avere un significato particolare.
Perché ad esempio, il primo motivo di scelta potrebbe essere questo: il panorama di Venezia è preferibile vederlo dall’alto del campanile di San Marco, oppure dal Campanile di San Giorgio Maggiore? Perché sempre di una vista sulla città si parla, ma da prospettive diverse.
E poi ancora. Le Gallerie dell’Accademia sono imperdibili, ma nel tempo rimasto a disposizione per la vostra gita a Venezia è meglio vedere il Museo Correr o il Museo d’Arte Orientale a Ca’ Pesaro? Certo dipende dai vostri gusti, ma dopo aver letto That’s Venice! magari cambiate idea.
Infine abbiamo voluto raccontarvi alcuni hotel di charme, alberghi esclusivi dove alloggiare è un sogno. Si tratta di hotel 4 e 5 stelle di Venezia dove le più moderne tecnologie, Tv color satellitari, connessione Internet a banda larga, jacuzzi in camera, sono immerse in un mood antico, fatto di arazzi e mobili d’epoca, quadri del Settecento alle pareti e naturalmente oggetti in vetro di Murano a profusione, dai lampadari alle abat-jour, dai soprammobili ai candelabri. Come già detto, hotel dove non solo dormire, ma soprattutto sognare.
Quest’ultima guida di Venezia, un portale riccamente illustrato, si inserisce nel progetto di Traveleurope intitolato That’s Italy, un viaggio digitale alla scoperta del volto più intimo delle principali città d’arte e turistiche del bel Paese. Dopo That’s Milan!, That’s Florence! e That’s Amalfi! e Venezia i prossimi appuntamenti saranno Roma e Napoli. Vi terremo aggiornati.
Abbiamo la pretesa di considerarci esaustivi nel proporvi queste guide, ma naturalmente potremmo sbagliarci. Per cui vi invitiamo a dirci la vostra, a darci nuovi spunti e consigli su come migliorare il nostro lavoro. Cosa ne pensate?
Foto di mauro.puppet_photography