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Pubblicato il Dicembre 1, 2011 | da Sergio

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Spumante nel bagaglio a mano, ma solo se sei senatore

Le norme per il trasporto di oggetti del bagaglio a mano sono precise e spesso apparentemente incomprensibili. E’ vero che in una bottiglia da 75 cl di bagnoschiuma posso mettere un esplosivo al ciclamino da paura, ma anche nel flacone da 100 ml max autorizzati posso chiudere un acido utile a qualunque scopo. Detto ciò, visto che non ci sono terroristi a ogni angolo di aerostazione, c’è da segnalare che se sei già un privilegiato (per meriti ovviamente, nessuno lo mette in dubbio) … la vita ti sorride ancora di più. E così anche il tuo bagaglio a mano è un privilegiato. Per cui il senatore del PD Antonio Rusconi ha potuto portare a bordo di un volo Roma-Milano una bottiglia di spumante nella borsa da viaggio.

Le cronache raccontano di un Rusconi che agli agenti preposti al controllo ha sventolato sotto il naso la tessera parlamentare e che quelli, forse per pietà o per stanchezza (speriamo non per codina connivenza) lo abbiano lasciato passare.

Anche perché, secondo il senatore, non era una bottiglia di spumante qualsiasi! Era un regalo di un’altra senatrice, quindi … valeva doppio. Un Magnum insomma. E di conseguenza non si sarebbe trattato di un classico privilegio per la casta.

… Questa me la devo ricordare la prossima volta che prendo un volo. Anche io ho una serie di tessere nel portafoglio che possono essere esibite allo scopo. Certo non una da senatore, ma se le metto tutte insieme magari un barattolone da 350 gr di nutella me lo fan passare.

Le mie tessere utili allo scopo: carta visa, bancomat, carta regionale dei servizi, tessera giornalista, carta coop, carta gigante, carta esselunga, carta media world, tessera videoteca, carta viaggio trenitalia, carta poste-pay, abbonamento palestra, codice fiscale, tessera avis, carta decathlon, abbonamento sauna-lampade.

Maresciallo non bastano?

Foto di redjar


A proposito dell'autore di questo post

Giornalista professionista, appassionato di animali e viaggi, cibo e informatica. Sognatore di professione, cerco di rendere migliore questo mondo raccontando e raccogliendo le piccole esperienze quotidiane che messe insieme fanno una vita. I miei figli dicono che è più facile saltarmi che girarmi intorno. Ma quella è solo apparenza. La sostanza è una costante attenzione per le cose belle e buone che questo mondo ci mette tutti i giorni nel piatto.



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