Montagna

Pubblicato il Dicembre 1, 2011 | da Sergio

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La nuova funivia per il Plateau Rosa: un’esperienza fantastica

Per la modica cifra di quasi 6 milioni di euro, interamente usciti dalle tasche di Regione Valle d’Aosta, la ventennale funivia che porta sciatori e turisti da località Cime Bianche Laghi a 2800 ai 3500 metri del Plateau Rosa sul monte Cervino è stata completamente rimodernata. Non solo per quel che riguarda la meccanica e la sicurezza, ma anche le cabine, trasformate in gusci avvenieristici e altamente panoramici: per offrire la massima spettacolarità al tragitto.

I 120 passeggeri che salgono con la funivia sul ghiacciaio del Plateau Rosa possono godere di una vista panoramica davvero eccezionale: la cabina della funivia è infatti interamente chiusa da vetrate.

Ma anche chi viaggia al centro della cabina può godere dello spettacolo che circonda la salita: all’interno della struttura sono infatti presenti 4 schermi piatti che oltre a dare informazioni e ‘consigli per gli acquisti’ propongono il panorama circostante ripreso da telecamere esterne.

Un progetto davvero importante per il rilancio, se mai ce ne fosse stato bisogno, di uno dei comprensori più amati dagli sciatori, ma anche da semplici curiosi che salgono fino a 3500 metri per godere del panorama sulle cime e del sole ad alta quota.

La società che ha realizzato il progetto è Carvatech che ha tra i propri collaboratori designer di grande prestigio. Importante anche la scelta di non aumentare rispetto alla precedente funivia la portata di persone: il Cervino non deve diventare luogo di turismo di massa, ma deve offrire a tutti il piacere dell’esperienza in alta quota. (fonte: R. Ursillo, Aostasera.it, foto: Aostasera.it)

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A proposito dell'autore di questo post

Giornalista professionista, appassionato di animali e viaggi, cibo e informatica. Sognatore di professione, cerco di rendere migliore questo mondo raccontando e raccogliendo le piccole esperienze quotidiane che messe insieme fanno una vita. I miei figli dicono che è più facile saltarmi che girarmi intorno. Ma quella è solo apparenza. La sostanza è una costante attenzione per le cose belle e buone che questo mondo ci mette tutti i giorni nel piatto.



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