Pubblicato il Luglio 12, 2012 | da Marta
0La Chiesa di San Maurizio, la Cappella Sistina Meneghina
Oggi vi parlo di un luogo teoricamente indicato come la Cappella Sistina milanese, in pratica una chiesa non così conosciuta: la chiesa di San Maurizio.
La costruzione risale al 1503, opera dell’architetto e scultore Dolcebuono; la chiesa venne divisa in due parti, una pubblica dedicata ai fedeli ed una riservata esclusivamente alle monache benedettine del monastero. Le monache non potevano in alcun modo oltrepassare la parete divisoria fino all’eliminazione del divieto ad opera dell’Arcivescovo nel 1794.
Oltre la storia, sempre affascinante, la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore comprende un ciclo di affreschi di Scuola Lombarda davvero splendido, tra i quali il loggiato superiore a serliane, decorato da tondi con immagini di Sante, opera del Boltraffio (anche se si dice che in realtà appartenga all’anonimo pittore noto come “pseudo-Boltraffio”).
Anche la zona riservata alle Monache è completamente affrescata: la parete divisoria, di Bernardino Luini (sempre del XVI Sec.), presenta immagini di Santa Caterina e di Sant’Agata, delle Nozze di Cana, della Salita al Calvario, del Cristo in Croce e del Cristo morto. Sulla volta è raffigurato un cielo stellato, con Dio, gli Evangelisti e gli angeli e a finire l’affresco Ecce Homo.
Insomma, davvero un posto da visitare, arrivarci è facilissimo anche per chi non fosse pratico di Milano: la zona è quella di Corso Magenta; da via Luini (adiacente) si accede al coro mentre da Corso Magenta si accede alla chiesa.
Bene, in questo periodo estivo, in cui probabilmente ciò che attrae maggiormente sono i saldi e i negozi con l’aria condizionata, lasciatevi tentare dalla cultura, e dalla “nostra” personalissima Cappella Sistina.