WikiGiovy

Pubblicato il Maggio 21, 2014 | da Giovy

3

L’Inghilterra di Miss Marple

Saint Mary Mead 235”, così risponde al telefono Miss Marple, la vecchietta più intraprendente del mondo. Una donna così non poteva che uscire dalla penna di un’altra donna pazzesca: Agatha Christie.

Mi è capitato di parlare con delle persone che immaginavano la famosa giallista inglese proprio come Miss Marple, immersa nella campagna dove non sembra succedere nulla ma proprio dove, invece, accade di tutto. Non ci potrebbe essere errore più grande. La Christie era molto più simile a Ariadne Oliver, una grande amica di Hercule Poirot.

Sono stata indecisa fino all’ultimo su quale investigatore scegliere per questo post. Poi ho tirato a sorte ed è uscita la simpatica Jane Marple.

Saint Mary Mead è un ipotetico villaggio della campagna inglese: potrebbe trovarsi ovunque e, contrariamente a quanto accade con le storie di Poirot, la location è completamente inventata dall’autrice. Si dice che la Christie si sia ispirata ad alcuni villaggi a sud di Londra, posti che si trovano tutti sulla linea ferroviaria che porta a London Paddington.

Leggevo tempo fa su un giornale inglese che capita che dei turisti (non inglesi) approdino in Gran Bretagna in cerca del cottage tanto amato da Jane Marple. Miss Marple si autodefinisce ”un’osservatrice della natura umana” e attraverso i suoi occhi possiamo cogliere molto della campagna inglese. Il bello è che questa donna è capace di guardare con la stessa intensità una pianta di glicine e il luogo di un delitto.

Spesso mi è capitato di girare a piedi o in bus in giro per l’Inghilterra e, altrettanto, spesso mi sono ritrovata a pensare che in una tal casa o in un’altra potesse vivere una Miss Marple versione 2014.

Per calarvi nel pieno di un’atmosfera alla Saint Mary Mead vi consiglio di fare un giro in alcuni villaggi che si trovano nella contea del Wiltshire. La prima zona che vi consiglio è quella dei Cotswolds, luoghi dove il tempo sembra essersi fermato in tutto e per tutto. Questa parte di Inghilterra è davvero molto celebre e, secondo me, andrebbe visitata in settembre, mentre l’autunno comincia a farsi vedere e c’è molta meno gente in giro. Per restare nel Wiltshire, vi consiglio il villaggio di Bradford-on-Avon. Questo luogo era, in passato, un importante centro per l’industria tessile e anche qui il tempo sembra essersi fermato.

Per quanto mi riguarda, l’atmosfera più “da Miss Marple” che abbia mai potuto vedere si trova in un’altra zona del Wiltshire chiamata Woordfords. Si tratta di tre villaggi di campagna, lungo il corso del fiume Avon. Si trovano a poca distanza da Salisbury e si tratta di tre luoghi fuori dal tempo, dove le famose Tatched House (case col tetto di canne di fiume) sono vere, autentiche, ben tenute e ben vissute. In questo luogo foresta, prati e case dialogano come fossero vecchi amici. I giardini sono sempre curati, precisi, ordinati… quasi come ci fosse un esercito di Miss Marple pronte a curare ogni singolo centimetro di questo pezzo di Inghilterra.

Tags:


A proposito dell'autore di questo post

Travel blogger e scrittrice freelance: classe 1978, sbrindola, poliglotta e viaggiatrice per indole. Nasco e cresco in Veneto, divento grande in Svizzera per poi coltivare le gioie del cuore in Emilia. Mi piace viaggiare con i mezzi pubblici, con gli occhi ben aperti e con il cuore curioso. Ho una passione sfrenata per le Isole Britanniche e per i piccoli luoghi che non aspettano altro che essere raccontati.



3 Responses to L’Inghilterra di Miss Marple

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su ↑