Mostre

Pubblicato il Luglio 19, 2011 | da Sergio

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Diabolik ed Eva Kant in vacanza a Caorle

I due geni del crimine, la coppia di ladri, assassini e fuorilegge le cui storie sono raccontate dal 1962, approdano a Caorle per una meritata vacanza. Fate molta attenzione però, perché non è detto che si accontentino del sole e del mare: i vostri preziosi custoditi nelle cassette di sicurezza delle camere dell’hotel … sono in costante pericolo. E poi siete sicuri che vostra moglie o marito siano gli orginali, e non uno dei due criminali con una delle loro maschere in resina modellabile?

Diabolik ed Eva Kant (dopo che sull’iPad) quindi approdano a Caorle con una mostra aperta fino al 4 settembre presso il Centro culturale Bafile in Piazza Matteotti. L’inziativa è a cura dell’Amministrazione comunale, della Fondazione Caorle Città dello Sport e di EsaExpoMostre.

Diabolik a Caorle presenta i disegni originali di Emanuele Barison, uno dei migliori fumettisti italiani che esordisce all’inizio degli Anni Ottanta con “La storia di Nuvolari” per la rivista Autosprint. Il percorso artistico di Barison è davvero importante, con collaborazioni con il Messagggero, Disney, Star Comics e altri. Barison nel 1999 inizia la collaborazione con le edizioni Astorina con un album per la collana “Vampiri a Clerville” e poi dal 2002 diventa il disegnatore ufficiale di Diabolik.

Un curiosità sul personaggio. Diabolik nasce da un’idea di Angela e Luciana Giussani, fumettiste e fondatrici della casa editrice Astorina. In particolare Angela, osservando i pendolari che partivano dalla Stazione centrale di Milano, ebbe l’idea di produrre un fumetto ‘tascabile’ (il formato 12×17 cm è infatti chiamato ‘formato Diabolik’). Un sondaggio tra gli stessi pendolari le diede l’idea del genere giallo e dell’antieroe, un criminale, assassino, ladro che commetteva anche crimini efferati: mai per il gusto del lucro, ma sempre per quello della sfida, del mettersi alla prova con colpi sempre più sofisticati.

La mostra si tiene fino al 4 settembre dalle 18.00 alle 23.00: biglietto d’ingresso di 3 euro, gratis per i bambini fino a 10 anni.

Foto di iesse


A proposito dell'autore di questo post

Giornalista professionista, appassionato di animali e viaggi, cibo e informatica. Sognatore di professione, cerco di rendere migliore questo mondo raccontando e raccogliendo le piccole esperienze quotidiane che messe insieme fanno una vita. I miei figli dicono che è più facile saltarmi che girarmi intorno. Ma quella è solo apparenza. La sostanza è una costante attenzione per le cose belle e buone che questo mondo ci mette tutti i giorni nel piatto.



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