Pubblicato il Marzo 20, 2015 | da Sergio
3Visitare Barcellona
La città catalana è una importante meta turistica, per cui raggiungerla è facile e anche economico.
I voli low cost per Barcellona sono all’ordine del giorno, così come quelli delle maggiori compagnie aeree internazionali. La compagnia spagnola Iberia ha voli diretti quotidiani da tutti gli aeroporti internazionali e da Barcellona partono voli di collegamento con tutti gli scali iberici. Dall’aeroporto, con pochi euro, si prendono il treno o l’autobus (Aerobus) che raggiungono il centro della città in mezz’ora. Per una corsa in taxi occorro circa 20 euro.
Per chi intende raggiungere Barcellona in auto è necessario un avvertimento: il viaggio fino alla periferia della città è molto bello e tranquillo, un vero piacere per chi ama i trasferimenti con mezzi propri. Ma appena giunti nella periferia può scatenarsi un vero inferno: raggiungere il centro è problematico non solo per il traffico sempre intenso sia di giorno che di notte, ma anche perché spesso la segnaletica è inadeguata. Per evitare di perdersi le indicazioni da seguire sono Centre Ciudad e Port, anche se in molti consigliano di farsi anticipatamente un’idea della struttura viaria della città studiando una cartina stradale.
Come arrivare dall’Italia
Alitalia offre voli diretti quotidianamente da Milano e Roma, ma ormai le tariffe low cost da scali minori (Bergamo, Torino, Venezia, Bologna, Firenze e Napoli) stanno diventando d’uso comune. In pullman è possibile raggiungere la città catalana con un viaggio di sette-otto ore dal nord Italia: le partenze comunque sono ormai disponibili da tantissime città anche del Centro-Sud. In treno si arriva alla stazione di Estacìo Central de Sants, in genere con il ‘Salvador Dalì’, in partenza dalla stazione Centrale di Milano.
Dove dormire a Barcellona
L’ospitalità della capitale catalana è decisamente migliorata negli ultimi dieci anni così come il numero delle strutture disponibili. L’affluenza sempre più massiccia di turisti ha costretto le istituzioni catalane a richiedere alle strutture private di alzare il livello qualitativo e ad aumentare le autorizzazione per la costruzioni di nuove strutture d’accoglienza.
Le categorie degli hotel sono quelle internazionali da 1 a 5 stelle, ma è soprattutto la categoria medio-bassa che è migliorata in termini di qualità e di scelta. A Barcellona si trovano hotel, hostales (simili alle pensioni italiane), residencials, B&B e tantissimi ostelli, molto ben curati e gestiti privatamente, dove anche le famiglie possono trovare alloggio perché spesso non è richiesta la carta internazionale della gioventù.
Gli hotel Gran Lujo, di gran lusso, sono soprattutto nel quartiere Eixample, mentre categorie più economiche si trovano nel Raval, nel Barri Gòtic e sulla Rambla. Categorie ancora più economiche sono disponibili, oltrechè nei quartieri già citati, anche nel Clot e nella zona Barceloneta. Ostelli della gioventù si trovano nella Ciutat Vella, a Les Cortes e nel Raval.
Dove e cosa mangiare a Barcellona
Scegliere dove e cosa mangiare a Barcellona può non essere così semplice vista l’offerta e la disponibilità di locali, pub, ristoranti, tapa-bar, tavernas e ovviamente tutta la serie di locali con cucina multietnica, sudamericana e orientale. Forse il metro di misura per la scelta è il prezzo.
La cucina catalana è particolare, perché unisce la tradizione marinara e quella della regione sotto i Pirenei, spesso integrate in uniche portate, per la delizia dei buongustai. Tra i piatti tipici bisogna assolutamente assaggiate il ‘cap i pota’, interiora di maiale e manzo, il ‘conil amb ceba’, coniglio con aglio e cipolla, i ‘calcots’ cipolle cotte alla brace, e la rinomata ‘bottifarra amb mongetes seques’, salsiccia con fagioli bianchi arrosto. Sul fronte della marina invece da non perdere i ‘sequets’ e ‘sarsuela’, piatti unici a base di pesce, il ‘baccalà a la lluana’, stoccafisso al forno con peperoni e aglio, ‘l’arròs parellada’, paella con gamberetti e carne, ‘l’arròs negre, il riso al nero di seppia.
Il vino è proprio della regione, in genere proveniente da coltivazioni vicino alla costa, Penedès, Alella, Costers del Segre, la Parelada.
Negli ultimi anni si sta facendo strada una ‘nuova cucina catalana’ che lascia un po’ i sapori forti per un gusto più morbido e soprattutto con nuovi nomi di piatti … alla francese. Per chi invece vuole rimanere sul tradizionale e soprattutto sull’economico, da non perdere sono le bruschette ‘mediterranee’ con olio, sale, pomodori e aglio (le ‘pa amb tomaquet’), la ‘truita de patates’ la classica tortilla spagnola o ‘l’entrpà amb pernil salad’, pane con prosciutto essiccato.
Vita notturna a Barcellona
Si dice che a Barcellona esistano più locali, bar e osterie che in tutta la Svezia. Ed è assolutamente probabile visto che si calcola che siano più di 500 i posti dove andare la sera, a bere, ballare, ascoltare musica dal vivo, dal jazz al flamenco.
Di sera, in qualunque stagione dell’anno, dopo le 11 inizia la vita notturna, la movida, in Placa Rial, presso il Born, al porto olimpico oppure al Mariano Cubi, la via del divertimento del quartiere Eixample. E naturalmente sulla Rambla, dove sono decine i bar, i music bar, le xampanyerias e i palcoscenici dove si balla fino a mattina presto. A Raval, a Ciuta Vella, a Sant Pere, nel Barri Gotic, ma anche fuori dal centro storico, a Tibidado, a Montjuic e si trovano splendide osterie e taverne con tavoli in legno dove sorseggiare un buon vino tra una chiacchiera e l’altra.
Foto di Barcellona dal Tibidabo di VRoig
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