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Pubblicato il Aprile 30, 2014 | da Giovy

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A spasso con Maigret

Giorni fa stavo guardando una puntata di Maigret con Bruno Cremer. Adoro quella serie e improvvisamente mi sono ritrovata a pensare a quanti possano essere gli investigatori, i detective e i commissari che possono portarci in giro per il mondo.

Moltissimi di loro nascono dalle parole di libri che sono molto di più di semplici gialli scritti per tenerci compagnia. Penso a Poirot di Agatha Christie e allo stesso Ispettore Barnaby di Caroline Graham, per non parlare di Wallander creato da Henning Mankell o, per l’appunto, Maigret nato dalla mente geniale di George Simenon.

Una delle caratteristiche che accomuna tutti questi protagonisti è che sono molto legati al territorio in cui indagano. I luoghi sono spesso dei personaggi a loro volta.

Maigret è un commissario che vive a Parigi e le sue storie sono ambientate negli anni ’50, periodo in cui la Francia intera ripartiva dopo una guerra alquanto distruttiva e cattiva. L’ambientazione aiuta molto a capire la Francia di quel tempo sia dentro che fuori la capitale. Simenon fa viaggiare il suo personaggio attraverso la nazione per raccontarla al meglio.

Le storie scritte dal genio francese sono circa 72 e, ognuna di esse, porta l’ispettore da qualche parte. Cominciamo, per esempio con Biarritz, località davvero magnifica e soprannominata “la Basca” perché facente parte dei Paesi Baschi Francesi. Biarritz è uno di quei luoghi in cui tutti dovrebbero andare per qualche giorno almeno una volta nella vita. Chi la immagina patinata e altolocata sbaglia: Biarrizt è un gran bel luogo molto semplice, pieno di bellezza e dove il vento dell’oceano ha la meglio su tutto. Come ben si legge nei racconti di Simenon, ci sono ville e personaggi agiati, ma la Biarriz che egli vuole raccontarci è quella dei ristorantini con le tovaglie a quadri e il sapore deciso dei granchi dell’Atlantico.

Un altro luogo nel quale Maigret si è ritrovato ad indagare è la zona Samois-sur-Seine, un paesino sulla Senna a sud di Parigi. Negli anni ’50 era meta delle gite domenicali dei Parigini perché tranquillo, semplice e dal clima più piacevole rispetto alla città. Qui si trovano un sacco di chiuse sul fiume e, poco distante, c’è Fontainebleau. Lì si trova una delle più belle residenze regali di Francia: il castello di Fontainebleau, splendido esempio del rinascimento d’Oltralpe, fu per anni la residenza di Re Francesco I.

Quello che amo di Maigret è il suo andar in cerca sempre di paesini poco conosciuti al grande pubblico, come Givet, protagonista di una delle tante storie scritte da Simenon. Givet si trova nella regione delle Ardenne ed è così vicino al confine con il Belgio che questo paese ha anche un nome in lingua fiamminga. Le Ardenne ricordano periodi non proprio semplici, ma la storia di questo luogo va molto indietro nel tempo. Si dice, infatti, che l’accampamento che diede vita al villaggio fosse di origine romana. Qui scorre placida la Mosa e la vita è semplice e lenta.

Certi libri hanno davvero la grande capacità di farci esplorare luoghi che, altrimenti, non avremmo mai considerato. Ecco perché oggi ho voluto portarvi a spasso con Maigret e Simenon, per conoscere la loro Francia.

Quale sarà il prossimo ispettore a farci da guida?


A proposito dell'autore di questo post

Travel blogger e scrittrice freelance: classe 1978, sbrindola, poliglotta e viaggiatrice per indole. Nasco e cresco in Veneto, divento grande in Svizzera per poi coltivare le gioie del cuore in Emilia. Mi piace viaggiare con i mezzi pubblici, con gli occhi ben aperti e con il cuore curioso. Ho una passione sfrenata per le Isole Britanniche e per i piccoli luoghi che non aspettano altro che essere raccontati.



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