Montagna

Pubblicato il Gennaio 23, 2012 | da Sergio

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Vacanze sulla neve: piste blu, rosse o nere, quale scegliere?

Quale pista scegliere? La blu, la rossa o la nera? Da dove scapicollarsi giù sci ai piedi? Quale muro affrontare per sbaglio con la certezza che sia l’ultimo? A queste domande risponde la seconda puntata della folle Guida alle Vacanze sulla Neve di Traveleurope.

Per semplificare la scelta degli appassionati della discesa abbiamo diviso le piste per ordine di difficoltà: facili, difficili e stramaledettamente difficili. Alle prime fanno capo quelle che si possono percorrere in famiglia, alle seconde quelle per i più esperti, alle terze quelle per aspiranti suicidi o per i grulli che sbagliano strada. E allora niente sarà più come prima, ma quest’ultimi avranno qualcosa da raccontare ai nipoti. Sempre che …

Piste blu per la famiglia
Sono quelle che permettono a tutta la famiglia di sciare insieme, anche se è tipico che il ragazzino/a di turno faccia di tutto per non rispettare regole e modi imposti dal genitore.

Tra quelle consigliate nella Guida ci sono le piste di Andalo in provincia di Trento, che oltre alle piste belle, ampie e tranquille, offre uno Baby Snow Park e il bellissimo parco faunistico di Spormaggiore.

Anche i Piani di Bobbio sono adatti alle famiglie anche se la vicinanza con Milano ne fanno nel week end un … Corso Buenos Aires in periodo di saldi. Ma il bello del caos si addice alle famiglie che così si sentono … in famiglia.

E poi ancora: l’Alpe di Siusi, che l’automobile club tedesco ha nominata migliore località in termini di rapporto qualità- prezzo; Torgnon in Val d’Aosta con il Winter Park per i più piccoli; l’Alta Badia nelle località di Corvara, Colfosco, San Cassiano; il Passo del Tonale con la bella pista di Valbiolo e il parco giochi Fantaski a valle.

Piste rosse con difficoltà intermedia
Sono le piste di colore Rosso, un po’ più scoscese delle prime, ma che spesso arrivano più in alto e quindi più a contatto con le cime con la neve xN. Una zona interessante per un livello intermedio di sci è quella di Canazei con il mitico circuito del Sellaronda, uno degli itinerari più interessanti e storici da cui bisogna necessariamente passare per poter dire “Io c’ero”.

A Madesimo e all’Aprica in provincia di Sondrio gli sciatori intermedi si possono divertire senza problemi, anche se l’orda di milanesi restringe le piste e affolla le baite. A Breuil Cervinia su 350 chilometri di piste 190 sono considerati di media difficoltà. A Livigno le piste di media difficoltà abbondano e sono sempre a vista: Livigno è al centro di una valle battuta da decine di piste.

A Cortina, ancor prima che passasse la Finanza, si scia ma si fa anche dell’ottimo fondo, non mancano gli snow park e i più raffinati possono fare snow kite e gite a cavallo che è davvero trendy.

Piste Nere per aspiranti suicidi: l’elenco tutto d’un fiato
Le piste Nere sono quelle ‘orripilanti’, nel senso che fanno rizzare i peli su TUTTO il corpo. L’elenco è lungo e sicuramente non esaustivo, ma anche solo a citarle vien la pelle d’oca: la Forcella Rossa di Cortina, la Gran Risa in Val Badia, la n.4 Herrnegg a Plan de Corones, la pista 65 di Laax, la n. 3 Grual a Pinzolo, la pista Thoeni in Valmalenco, la Moos a Gressoney-La-Trinité, la Saslong a Santa Cristina, la Spinale di Madonna di Campiglio, la Bellevue a Pila, il Canalone a Madesimo (amato da Dino Buzzati), la CieloAlto a Cervinia, la Cir in Val Gardena, la Kandahar Banchetta Giovanni Nasi al Sestriere, la Paradiso al Passo del Tonale, la Deborah Compagnoni a Santa Caterina Val Furva. A Courmayeur l’imbarazzo della scelta è ampio: la pista più nera è quella che scende da Punta Helbroner per oltre 2000 metri di dislivello. Lì andare a destra o a sinistra all’arrivo dell’impianto di risalita è indifferente. Sempre di muri si parla. In verticale.

Foto di MunsterNet

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A proposito dell'autore di questo post

Giornalista professionista, appassionato di animali e viaggi, cibo e informatica. Sognatore di professione, cerco di rendere migliore questo mondo raccontando e raccogliendo le piccole esperienze quotidiane che messe insieme fanno una vita. I miei figli dicono che è più facile saltarmi che girarmi intorno. Ma quella è solo apparenza. La sostanza è una costante attenzione per le cose belle e buone che questo mondo ci mette tutti i giorni nel piatto.



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