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Pubblicato il Dicembre 9, 2011 | da Sergio

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Mostre Milano: Pixar, 25 anni di animazione in scena al Pac

Dopo essere approdata al Moma di New York, in Australia e in Estremo Oriente, arriva finalmente in Europa, in anteprima a Milano, Pixar – 25 anni di animazione. La mostra, aperta fino al 14 febbraio 2012 al Pac, il Padiglione di Arte Contemporanea di Milano, si snoda in un percorso di oltre 500 opere che presentano l’estro e la creatività digitale di artisti e specialisti che hanno dato vita a opere come Monster & Co, Toy Story 1, 2 e 3, Ratatouille, Wall·E, Up, Cars e con Brave che esce nel 2012.


John Lasseter, chief creative officer di Walt Disney and Pixar Animation Studio e fondatore della Pixar insieme al grande Steve Jobs, è stato presente all’inaugurazione della mostra, ed ha sottolineato proprio l’aspetto più creativo delle opere, frutto del lavoro di artisti che utilizzano ‘vecchi’ strumenti come colori a tempera e pastelli per creare immagini che sono poi elaborate con le tecniche digitali.

Afferma Lasseter: “La ricchezza del patrimonio artistico che viene plasmato per ogni film raramente esce dai nostri studi, ma il prodotto finale, il lungometraggio, che raggiunge ogni parte del mondo, non sarebbe possibile senza questa fase artistica e creativa”.

La mostra è curata curata da Maria Grazia Mattei ed è promossa dal Comune di Milano e prodotta dal Pac, da 24 Ore Cultura del Gruppo 24 Ore e da Mattei Digital Communication/Meet The Media Guru.

La mostra presenta al pubblico la fase creativa dei maestri dell’animazione in quattro sezioni, Personaggi, Storie, Mondi e Digital Convergence, e con due installazioni, Artscape e Zoetrope, che con tecniche digitali fanno rivivere le opere proposte.

Pixar – 25 anni di animazione è aperta il lunedì (14.30-19.30), dal martedì a domenica dalle 9.30-19.30 e il giovedì dalle 9.30 alle 22.30. Biglietto di ingresso: 7 euro, 5 i ridotti.

Foto di Loren Javier

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A proposito dell'autore di questo post

Giornalista professionista, appassionato di animali e viaggi, cibo e informatica. Sognatore di professione, cerco di rendere migliore questo mondo raccontando e raccogliendo le piccole esperienze quotidiane che messe insieme fanno una vita. I miei figli dicono che è più facile saltarmi che girarmi intorno. Ma quella è solo apparenza. La sostanza è una costante attenzione per le cose belle e buone che questo mondo ci mette tutti i giorni nel piatto.



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